La nuova serie, la cui sceneggiatura è stata scritta da Paolo Sorrentino con Umberto Contarello e Stefano Bises, più che una sorta di seconda stagione può essere definita unespansione della prima, e segue il successo di The Young Pope, che Sky ha trasmesso nellottobre 2016, su HBO nel gennaio 2017, fino a raggiungere ben 150 Paesi.
Al centro della serie, la vita delleccentrico Pontefice Papa Pio XIII, interpretato da Jude Law. La storia si concludeva a Venezia, quando, parlando davanti a una folla di fedeli, Papa Belardo accusava un improvviso malore.
Ebbene, è proprio da qui che il regista Paolo Sorrentino (ormai beatificato grazie a La grande bellezza), è tornato a girare latteso sequel della saga di The New Pope, girando tra i Campo Santi Giovanni e Paolo, Palazzo Donà delle Rose, il Canal Grande e, ovviamente, limmancabile Piazza San Marco. Un vero e proprio tour de force quello della troupe, che ha letteralmente attraversato lItalia, con Lourdes – si dice – ricostruita a Nervesa della Battaglia, nel trevigiano. Ovviamente i set sono inaccessibili e quel poco che trapela, per dirla alla romana, è sempre da prendere con le pinze!
A rendere ancora più appetibile la serie, la presenza di attoroni come John Malkovich, Sharon Stone, Cécile De France, Stefano Accorsi, Ludivine Sagnier, Javier Cámara, Mark Ivanir, Silvio Orlando, Massimo Ghini, Henry Goodman, e molti altri.
La Cappella Sistina fuma da Trastevere
Mentre alcuni set, blindatissimi, sono stati allestiti tra il centro e il nord Italia, la location principe è tuttavia la Capitale, con le fastose – e fedeli – ricostruzioni degli ambienti vaticani, erette tra gli studios di Cinecittà e Villa Medici. Non mancano scorci che immortalano vie e luoghi storici come Via della Conciliazione, il Quirinale, il Campidoglio, Trinità dei Monti, o Palazzo Rospigliosi.
Le vicine trasferte hanno poi portato la troupe a girare a Gaeta (nella splendida Spiaggia di Serapo, a Fontania), e presso il suggestivo Eremo abruzzese di Santo Spirito a Majella di Roccamorice, nel pescarese.
In questi giorni ad animare le riprese la scelta di trasporre lo sfondo del del colonnato del Bernini, nella trasteverina piazza Santa Cecilia, per ambientarvi lelezione del Pontefice .
Ed è qui da giorni, che gli abitanti del quartiere ed i numerosi turisti si confondono con le centinaia di comparse in costume, per lo più religiosi (suore e pretini a gogò), o festosi pellegrini i quali, incarnano la snervante attesa per la storica e sacra fumata bianca di San Pietro. Unesperienza bellissima per i trasteverini che (grazie alle gru e alle straordinarie capacità dei tecnici di scena), hanno visto tra le loro vie materializzarsi il comignolo della Cappella Sistina, con la fumata del ciak a catalizzare gli sguardi attoniti delle decine di comparse. E via della Conciliazione? Beh non potendo ricostruirla nellangusta Trastevere, in questo caso ci si è affidati alla magia digitale, dispiegando un gigantesco telo blue screen, che in seguito consentirà di proiettarvi in 3D lo sfondo della storica via che unisce San Pietro allarea di Castel SantAngelo. In fondo il cinema è finzione, anche se, a giudicare dalle premesse, a Trastevere ci hanno preso gusto
Max